PERCHE' UN "BLOG"


Questo blog è un piccolo sito web, da noi gestito, in cui pubblicheremo più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i nostri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro.

Il solo scopo è di poter creare un ambiente all'interno del quale trovare indicazioni e prodotti che appartengono alle vecchie abitudini e usanze contadine.

E' un modo per riappropriarci delle nostre meravigliose campagne purtroppo sempre meno abitate e amate.

Grazie fin d'ora a tutti quelli che vorranno dedicare un pò del loro tempo al nostro blog.


lunedì 7 novembre 2011

UN MATERIALE MERAVIGLIOSO "IL LEGNO"

I LEGNI DURI 

Alla categoria delle essenze dure (o “forti”) appartengono tutti i legni più nobili, tradizionalmente usati per i lavori di ebanisteria, insieme ad altri di minor pregio ma pur sempre caratterizzati da elevata compattezza e ottima resistenza alle sollecitazioni. Ricorrere a legni di questo tipo è indispensabile quando si vogliono realizzare pezzi torniti o sagomati.
I più usati sono l’acacia, l’olivo, il frassino (legni europei), il palissandro, il teck, l’ebano e il mogano (legni esotici).

Il legno di acacia è molto ben lavorabile, essendo molto pieghevole e compatto. Proprio in virtù della compattezza che possiede la sua essenza resiste ottimamente all’umidità. In falegnameria viene utilizzato per la costruzione di strutture esterne, pali di sostegno, travi, scale e elementi per imbarcazioni. Il suo colore aranciato, risalta particolarmente con la lucidatura della superficie, che si presta, peraltro molto bene, a tale operazione.
L’olivo fornisce legname a essenza dura estremamente compatta. Possiede un colore giallognolo, venato di righe più scure ed è gradevolmente profumato. Molto pregiato in ebanisteria, il legno di olivo, fornisce splendide prestazioni nell’intarsio, nella costruzione di mobili ed oggetti torniti.
Il frassino produce un legno che si presta particolarmente ad essere lavorato. E’ di colore madreperlaceo venato e la sua principale caratteristica è la tenacia della fibra.
E’ molto usato nella costruzione di mobili, rivestimenti e arredamenti rustici.
Il palissandro si può lavorare molto bene al tornio e in ebanisteria, giacchè la sua fibra si fende difficilmente. Il suo maggior difetto è di essere poco durevole; a volte si imbarca. Il colore rossastro violaceo è di ottimo effetto per lavori ricercati ed intarsi.
Il teck, proviente dall’Indocina è di facile lavorazione. Richiede stagionatura, ma avvenuta questa può essere adoperato anche per la pavimentazione di locali e per costruzioni navali. I mobili costruiti in teck sono considerati di un certo pregio, per il bel colore marrone scuro e per la loro solidità.
L’ebano è certamente uno dei legni più pregiati che esistono sul nostro pianeta. Si distingue in diverse specie, per colore e durezza. Fra esse la più pregiata è la varietà con legno nero, con la quale le tribù dell’America tropicale costruivano e modellavano i loro amuleti.
La principale particolarità di questo legno è che non galleggia, essendo più pesante dell’acqua. La sua fibra, eccezionalmente dura, viene lavorata al tornio, intarsiata, impiegata nella rifinitura di mobili di lusso e applicata a parti di strumenti musicali.
Il legno di mogano, proveniente dall’America tropicale, è praticamente indeformabile; la sua grana molto fine permette di impiegarlo in varie lavorazioni. Possiede un bellissimo colore rossastro a venatura regolare e, anche se presenta alcune difficoltà nella lucidatura, trova notevole applicazione nella costruzione di mobili.

Nessun commento:

Posta un commento