PERCHE' UN "BLOG"


Questo blog è un piccolo sito web, da noi gestito, in cui pubblicheremo più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i nostri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro.

Il solo scopo è di poter creare un ambiente all'interno del quale trovare indicazioni e prodotti che appartengono alle vecchie abitudini e usanze contadine.

E' un modo per riappropriarci delle nostre meravigliose campagne purtroppo sempre meno abitate e amate.

Grazie fin d'ora a tutti quelli che vorranno dedicare un pò del loro tempo al nostro blog.


martedì 10 novembre 2020

APPENNINO CHE INCANTA "Santuario della Madonna del Faggio"

Partiamo da Castelluccio di Porretta Terme (Alto Reno) e in pochissimo tempo raggiungiamo il Santuario. Rimaniamo colpiti da tanta bellezza e procediamo tra i boschi su un meraviglioso sentiero ad anello che tra i colori dell'autunno ci riporta in poche ore al punto di partenza. Semplicemente magnifico!

LA STORIA:

Tra i pascoli del monte, un giorno, due pastorelli furono aiutati dall’intervento miracoloso della Madonna.
Dopo l’apparizione, un’immagine fu trovata appesa ad un faggio e si volle trasportarla a valle, in paese, per poterla onorare a dovere. Miracolosamente il giorno dopo, l’immagine sacra si trovava di nuovo sul faggio.  La tradizione vuole che l’immagine sia stata scoperta nel 1672 e ancora oggi, il 26 luglio di ogni anno si celebra una festa in suo onore.


La nascita del Santuario vero e proprio è datata al 1722; inizialmente il suo nome era Madonna del Rio Scorticato, dalla località in cui era sorto. Esso si affermò fin dalle origini come importante centro di vita religiosa e devozionale. Dal 1756 iniziò una tradizione analoga a quella bolognese della Madonna di San Luca: una processione per portare l’immagine sacra dal Santuario fino a Castelluccio.  Una peculiarità della Madonna del Faggio era la presenza del cosiddetto “romitto”, un eremita che, risiedendo nella piccola canonica del Santuario, detta appunto romittorio, ne rappresentava il vero e proprio custode, controllando e preservando la chiesa da ogni possibile danno. Dal 1964 questa figura non esiste più.