Anche qui, dopo le prime incertezze, segue un'ottima reazione del territorio. Oltre a contribuire a risolvere il problema dell'assenza cronica di posti negli asili, il progetto diventa oggetto di attenzione da parte sia della Regione che del Governo nazionale, che lo cita espressamente in un documento del 2008 come miglior pratica per la diversificazione delle attività delle aziende agricole e per la partecipazione delle imprenditrici al mercato del lavoro.
propone un progetto ancora più ambizioso alla Coldiretti e inaugura un agriasilo all'interno della propria struttura. A differenza del nido, l'agriasilo amplia la partecipazione ai bambini da 0 a 6 anni e propone maggiore continuità didattica. Coinvolgendo l'imprenditoria femminile, il progetto può avvalersi dei Fondi europei per la Promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro.
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