Il miele non ha solo un alto valore nutritivo, ma anche numerose virtù terapeutiche grazie alla struttura ricca di diversi elementi, molti dei quali non ancora del tutto noti, tanto che l’University di Chicago ha inserito il miele nella banca dati degli elementi più salutari, prima di tutto come sedativo e antibatterico.
Per millenni è stata l’unica sostanza zuccherina a disposizione dell’umanità, grazie alla presenza di fruttosio, che ha non solo un alto potere dolcificante, ma genera anche un effetto energetico che dura più a lungo rispetto a quello generato dal glucosio contenuto nello zucchero. Al fruttosio si devono anche altre caratteristiche salutari del miele: ha, infatti, proprietà emollienti, umettanti, addolcenti utili sia a livello del cavo orale e della gola, sia per stomaco e intestino.
Il miele ha anche un’interessante attività antibatterica ed è ricco di polifenoli, un complesso di sostanze che lo rendono particolarmente utile in caso di malattie da raffreddore, tosse, mal di gole e anche picco, e bruciature ed escoriazioni. In realtà, non bisognerebbe parlare semplicemente di miele, ma di MIELI, non solo perché ce ne sono infinite qualità ma anche perchè a seconda della pianta d’origine presenta specifici principi attivi. Per questo motivo gli esperti della Federazione Apicoltori suggeriscono di usare, durante la bella stagione, preferibilmente i mieli di colore chiaro, come acacia e tiglio, che aiutano a depurarsi e ad eliminare le scorie dell’inverno, mentre a partire dall’autunno suggeriscono l’uso di mieli scuri come castagno e abete, più ricchi di minerali e vitamine, che stimolano il sistema immunitario. In ogni occasione, comunque, il miele potenzia l’azione di farmaci e tisane.
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