L'Alta Via dei Parchi parte da Berceto,
nei pressi del Passo della Cisa, in Provincia di Parma, e arriva fino alla rupe
della Verna, protesa sul Casentino per poi raggiungere l'eremo sul Monte
Carpegna, nel Parco del Sasso Simone e Simoncello.
Decidiamo di percorrere il tratto che dal Sasso di San Zenobi porta prima a LE SELVE poi a TOSSIGNANO. Partiamo dal Fondo Rivarossa e risaliamo il bosco passando per Cà Del Monte e raggiungiamo i Casoni. Procediamo poi in direzione della Raticosa fino a raggiungere il Sasso.
DISLIVELLO: +700 m / -930 m - LUNGHEZZA: 23,9 km
Facile tappa collinare che percorre
prevalentemente stradine secondarie; il lungo tratto in cresta è molto
panoramico. Si scende attraverso castagneti da frutto
curati come giardini a Castel del Rio toccando i pochi ruderi del Castellaccio,
la fortezza medievale che ha dato il nome al paese.
Nella parte bassa del borgo si attraversa
il fiume Santerno sul ponte degli Alidosi, poderoso manufatto quattrocentesco
ad arcata unica ancora perfettamente conservato. Sul lato destro del fiume
inizia la salita che porta nei pressi del M. Carnevale, cima poco marcata della
dorsale che separa le valli del Santerno e del Senio. Si prosegue con modesti saliscendi lungo
la sterrata in direzione della pianura, mantenendosi sempre nei pressi della
cresta fra boschetti di querce e stratificazioni arenacee culminanti
nell’eccezionale punto panoramico di M. Battaglia.
Da qui la Vena del Gesso si rivela in
tutta la sua estensione; la cima è sormontata dai resti di una torre medievale
e da monumenti e lapidi che ricordano i sanguinosi combattimenti dell’autunno
1944. La strada scende fra rimboschimenti fino al Passo del Pruno, dove si
incrocia la Strada della Lavanda che si segue verso Fontanelice per un breve
ratto, voltando poi a destra sulla larga dorsale che delimita la piccola ma
suggestiva valle del Rio Sgarba.
La discesa è una comoda passeggiata fra i
frutteti e le vigne, con splendide vedute sulle falesie di gesso e sul
castagneto di Campiuno; infine si arriva a Tossignano, antico borgo che si
sviluppa su una rupe gessosa attorno ai ruderi della rocca.
Che dire ancora una volta restiamo colpiti dalla bellezza del nostro Appennino.