PERCHE' UN "BLOG"


Questo blog è un piccolo sito web, da noi gestito, in cui pubblicheremo più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i nostri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro.

Il solo scopo è di poter creare un ambiente all'interno del quale trovare indicazioni e prodotti che appartengono alle vecchie abitudini e usanze contadine.

E' un modo per riappropriarci delle nostre meravigliose campagne purtroppo sempre meno abitate e amate.

Grazie fin d'ora a tutti quelli che vorranno dedicare un pò del loro tempo al nostro blog.


venerdì 15 febbraio 2013

LE API SI POTRANNO SALVARE DAI VELENI?

L’EFSA (European Food SafetyAuthority) ha individuato una serie di rischi per le api rappresentati da tre insetticidi neonicotinoidi (a noi già noti da anni). La Commissione europea ha chiesto all’autorità di valutare i rischi connessi all’impiego di clothianadina, imadacloprid, e tiamethoxam nel trattamento delle sementi o sotto forma di granuli, con particolare riguardo agli effetti acuti e cronici relativi alla sopravvivenza delle api, sullo sviluppo delle colonie, sugli effetti sulle larve, sul comportamento delle api e ai rischi associati a dosi sub-letali dei tre principi attivi. La valutazione del rischio ha avuto tre diverse osservazioni: 1) Esposizione tramite residui presenti in nettare e polline dei fiori delle piante trattate. 2) Esposizione tramite polvere prodotta durante la semina di sementi conciate o l’utilizzo di granuli. 3)Esposizione tramite residui presenti nel liquido di guttazione prodotto da piante trattate (es. il mais trattato col tiamethoxam).
Intanto, in attesa d’una conclusione, è stato varato un sistema d’intervento apistico chiamato “progetto spia” all’interno del progetto BeeNet gestito dal Cra-api in collaborazione con
l’Istituto zoo profilattico sperimentale delle Venezie, il Dista dell’Università di Bologna e sotto l’egida del Ministero delle politiche Agricole alimentari e forestali.
Il sistema consente agli apicoltori di segnalare le mortalità e le anomalie delle api. Sos api attiverà immediatamente una squadra di pronto intervento per l’assistenza agli operatori che hanno fatto la segnalazione, relazionandosi anche con il Servizio fitosanitario competente per zona e il Servizio Veterinario dell’Asl in maniera da monitorare scientificamente gli allarmi presenti nel territorio.
Nel caso di spopolamenti di alveari, improvvise sparizioni, anomalie biologiche e mortalità eccezionali e inspiegabili di api è bene farne subito segnalazione.

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