In ogni caso, la seconda metà dell'inverno è sempre migliore della prima...
Più numerose sono le giornate di sole, durante le quali le api volano, si sbizzarriscono, si allenano con larghi voli nel cielo intorno all'apiario, o si avventurano in cerca di polline e di acqua per la prima covata che all'interno dell'alveare comincia a svilupparsi.
L'apicoltore si rallegra di questa attività che rinnova ogni colonia, ma nel suo intimo, indotto dall'esperienza, teme per il loro sviluppo troppo precoce.
Bisogna dominare lo sviluppo della colonia, accelerandolo o rallentandolo a nostro piacere, in relazione al fine che si deve ottenere:
- avere colonie forti per il periodo del primo raccolto (Robinia);
- avere colonie ridotte nei periodi di inattività.
La regina non è una fonte inesauribile di uova; ha bisogno, come tutti gli esseri viventi di periodi di attività e di riposo.
Il periodo dell'inizio della nutrizione stimolante dipende dalla zona nella quale ci si trova ed in particolare dall'epoca delle fioriture.
Dopo questa nutrizione, seguire attentamente il comportamento della regina, l'evolversi della famiglia.
Nei pressi dell'apiario è buona norma collocare un abbeveratoio contenente un cucchiaio di sale da cucina sciolto in 5 litri di acqua. Questo perché le api non si allontanino troppo dall'apiario in cerca di sostanze minerali e rischiando così di non rientrare a causa del freddo.
Fiorisce il mandorlo, il rosmarino, il tarassaco, la rapa, i cavoli e la colza.