Che le api siano animali laboriosi e utili all'uomo si sapeva, meno nota è la loro natura di bioindicatori e bioaccumulatori capaci di rivelare la qualità dell'aria che respiriamo e del cibo che mangiamo. Gli insetti, veri e propri sensori viaggianti, consentono, infatti, di raccogliere circa dieci milioni di microprelievi quotidiani su acqua, aria, terreno e vegetazione. Attraverso l'analisi di miele, cera, polline e tasso di mortalità è possibile infatti determinare i livelli di pesticidi, metalli pesanti e idrocarburi presenti nell'aria e assorbiti dal suolo e dalla vegetazione.
Non viene utilizzata una tecnica che fotografa
semplicemente lo stato dell'aria in un determinato momento, ma riesce a monitorare nel tempo il livello di
sostanze inquinanti che si accumulano nel suolo ed entrano
nella catena alimentare.
Grazie!