Il castagno è una pianta tipica delle zone collinari, cresce fino ai 900 metri. Si trova nella composizione di boschi misti o solo boschi di castagno. E’ una pianta a crescita molto rapida e molto longeva, quindi la produzione è continua.
I boschi, per ricavare il legname per pali, sono spesso tenuti a ceduo, un tipo di formazione boschiva costituita essenzialmente da polloni per garantirne la produttività.
Il legno di castagno è bruno, elastico e resistente, questo perché è molto ricco di tannino che lo rende anche molto durevole nel tempo.
I pali di castagno possono essere impiegati in:
- tronchi per falegnameria - staccionate
- recinzioni
- pali per vigneti e frutteti
- palizzate
- palificate
- fioriere
Sono particolarmente indicati nelle zone umide o a
contatto con l’acqua in quanto è un legno che resiste per molti anni senza
deteriorarsi o marcire.
L’attività di produzione dei pali di castagno parte dal lavoro boschivo. La prima
lavorazione consiste nella scortecciatura, poi vengono preparati i pali.
Secondo le esigenze essi possono variare nelle misure di diametro e lunghezza.
I pali vengono normalmente finiti con punta a scalpello o a matita per poter
essere inseriti nel terreno senza difficoltà.
La mancata regolare potatura sta progressivamente
inaridendo i boschi. Dobbiamo riprender l’utilizzo del legno nelle opere di
consolidamento evitando costi inutili nonché una pericolosa cementificazione.