PERCHE' UN "BLOG"


Questo blog è un piccolo sito web, da noi gestito, in cui pubblicheremo più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i nostri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro.

Il solo scopo è di poter creare un ambiente all'interno del quale trovare indicazioni e prodotti che appartengono alle vecchie abitudini e usanze contadine.

E' un modo per riappropriarci delle nostre meravigliose campagne purtroppo sempre meno abitate e amate.

Grazie fin d'ora a tutti quelli che vorranno dedicare un pò del loro tempo al nostro blog.


mercoledì 29 agosto 2012

"L'APE IN TASCA"


"Competenze di apicoltura come strumento per l'integrazione"

Per Agricoltura Sociale si intende l’insieme di quelle attività, esperienze, programmi e interventi, nei quali vengono condotte attività agricole, di coltivazione, di allevamento o di trasformazione di prodotti agroalimentari, che coinvolgono attivamente fasce deboli della popolazione.
Da sempre l’azienda agricola ha rivestito un importante ruolo sociale non solo per l’aspetto produttivo, ma anche per la conservazione dell’ambiente e della cultura rurale.
Proprio partendo da questa considerazione crediamo che si possano individuare delle forme sostenibili di integrazione al reddito agricolo che favoriscano la conoscenza del mondo rurale, il coinvolgimento attivo di fasce socialmente svantaggiate, la creazione di nuove opportunità professionali.
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Operiamo per favorire lo sviluppo di una cultura interdisciplinare che leghi professionalità tra loro diverse ma accomunate dall’avere come finalità dell’azione il miglioramento della qualità della vita delle persone svantaggiate ed in particolare dal promuovere una loro piena integrazione nel mondo lavorativo e nella società.

Per questo nasce "L'APE IN TASCA", una iniziativa nell’ambito dell’agricoltura etico-sociale che interloquendo con enti locali, servizi socio-sanitari, piccole e medie imprese, cooperative sociali ed enti di formazione e di ricerca sviluppa sinergie atte all’integrazione nel mondo del lavoro agricolo di persone con disabilità o altre tipologie di svantaggio.

Corso: Siamo apicoltori e il corso mira a far conoscere il nostro mondo, nei suoi aspetti tecnici, ecologici e sanitari ma anche nelle sue potenzialità educative e riabilitative. L'obiettivo è di fornire strumenti per la gestione autonoma di un apiario arrivando, dove possibile, all'avviamento verso l'attività di apicoltore con un sostegno costante e duraturo nel tempo.

Contattaci per ulteriori informazioni.


mercoledì 22 agosto 2012

"BIO NON PER PASSIONE"


Ritirati dal mercato propoli e miele contaminati.
Da anni chiediamo più controlli per la tutela delle nostre "eccellenze".
Verifichiamo sempre la provenienza dei prodotti consumati e non inseguiamo sempre il prezzo più basso. Cerchiamo di capire da non esperti se ci possiamo fidare del produttore selezionato.
 
Roma, 18 Maggio 2012 - Ritirate dal mercato nazionale migliaia di confezioni di preparati a base di propoli e scoperte frodi sul miele biologico. Il personale del Corpo forestale dello Stato, grazie ad un'attenta attività investigativa e ad approfondite analisi, ha scoperto che alcune partite di preparati a base di propoli, quali perle e soluzioni idroalcoliche, erano contaminate da acaricidi non consentiti dalla legge. In particolare, la Forestale ha riscontrato una concentrazione di chlorfenvinfos e di coumaphos fuori norma. Per di più, uno dei due acaricidi, il chlorfenvinfos è una sostanza liposolubile vietata in Europa dal 2003.
L'indagine della Forestale, partita nel gennaio 2010, ha portato alla denuncia all'Autorità Giudiziaria di quarantasei aziende del settore, ed ha preso le mosse con il prelievo sul mercato di campioni di miele tradizionale con lo scopo di campionare e analizzare i prodotti. Sono stati prelevati dalla Forestale nelle Marche e in altre regioni del territorio nazionale complessivamente 125 campioni, per accertamenti finalizzati alla determinazione dei fitofarmaci nel miele, nella propoli, nella cera, nella pappa reale e nel favo.
L'operazione, denominata "Ape Maia - Bio", è stata avviata dal Comando Stazione del Corpo Forestale di Comunanza, in provincia di Ascoli Piceno, ed è stata successivamente estesa a tutto il territorio nazionale. L'attività, condotta dalla Forestale, mira a limitare l'utilizzo da parte degli apicoltori italiani di fitofarmaci non consentiti dalla legge nella lotta contro la "varroa" delle api e, nel contempo, a verificare la conformità dei prodotti dell'alveare, secondo le vigenti normative, per garantire al consumatore, un prodotto sano e di qualità. La varroa è un acaro parassita che colpisce le api allo stato adulto e larvale. E' un' infestazione che per la sua rapidità di diffusione rappresenta un annoso problema per l'apicoltura nostrana.
Secondo gli accertamenti eseguiti dal personale della Forestale sul mercato nazionale sono stati immessi ed utilizzati fogli di cera pronti all'uso, contaminati da questi fitofarmaci. Dalle analisi effettuate su alcuni campioni di miele biologico è stata riscontrata, seppur nei limiti tollerati dalla vigente normativa, la presenza dei due acaricidi. Tale presenza, seppur minima, rappresenta un valido indicatore delle operazioni sanificatrici effettuate con principi attivi non consentiti.
Gli uomini della Forestale si sono trasformati, quindi, in veri e propri apicoltori per approfondire le indagini. Dall'attività condotta è emerso che, in alcuni casi, per sconfiggere in modo veloce e a costi bassi il parassita della varroa venivano utilizzate delle striscette imbevute di chlorfenvinfos, all'interno dell'aveare. I risultati delle analisi condotte in seguito sul favo prelevato dal nido, dimostrano che il miele è entrato, sicuramente in contatto con la cera contaminata da sostanze vietate dai disciplinari di settore e non consentite dalle normative europee e nazionali.
Tutti i lotti contaminati sono stati prontamente ritirati dal mercato nazionale e sono stati sequestrati migliaia di preparati alimentari tra cui 2.000 bottigliette in soluzione idroalcolica e 455.000 perle da masticare